Ultimamente
si fa un gran parlare di alimentazione sana, alimentazione naturale,
ma in che cosa consistono davvero, e da dove cominciare?
Il
cibo e la nutrizione sono d’importanza cruciale per la nostra
salute. Il processo dell’alimentazione è forse il nostro più
intimo incontro con il mondo in cui viviamo: è un processo in cui
ciò che mangiamo diventa parte del nostro corpo.
Noto
ogni giorno che la fame di informazione riguardo il cibo e
l’alimentazione è tantissima.
I
libri sulle diete sono costantemente in cima alle classifiche di
vendita, riviste di ogni tipo dispensano consigli dietetici a destra
e a manca, in televisione e sui quotidiani l’alimentazione è uno
degli argomenti maggiormente trattati.
Siamo
letteralmente bombardati da informazioni e siamo..sempre più
confusi!
Scommetto
che ti sei fatto anche tu le seguenti domande: è meglio acquistare
alimenti bio? I pesticidi fanno venire il cancro? I carboidrati fanno
ingrassare? Sono solo i grassi saturi che fanno male? È meglio
acquistare cibi con fibre aggiunte? Quante volte a settimana è bene
mangiare il pesce? Gli alimenti a base di soia fanno bene al cuore?
E’ meglio fare tanti piccoli pasti o soltanto tre ma abbondanti? I
vegetariani, vivono più a lungo? Solo chi mangia carne assume
abbastanza vitamina B12? E potrei continuare all’infinito!
Riesci
ancora a capirci qualcosa tra tutte queste verità vere o presunte?
Esistono
talmente tante contrastanti teorie riguardo l’ alimentazione, di
cui i rispettivi adepti sono peraltro pienamente convinti, che
è ormai davvero difficile fare scelte alimentari senza paura di
sbagliare.
Io,
personalmente, credo che in
ogni teoria riguardo l’alimentazione ci siano delle verità
ma che non sono verità per tutti in modo indiscriminato, mi spiego
meglio:
ognuno
di noi è diverso, anzi unico
e ciò che fa bene a qualcuno non per forza è salutare anche per
qualcun altro, anzi!
Ognuno
di noi avrebbe bisogno di una propria alimentazione personalizzata in
base alle proprie caratteristiche peculiari, la propria costituzione,
il proprio gruppo sanguigno, l’età, la propria storia personale
insomma.
Nonostante
questa sacrosanta verità, ci sono però dei
principi universali validi per tutti
a mio avviso, soprattutto nei nostri paesi ricchi e industrializzati,
principi che possono aiutarci
a stare meglio, vivere meglio.
La
maggior parte dei paesi occidentali ha sbagliato di grosso in fatto
di dieta e salute, pagando un prezzo carissimo: la
popolazione è sovrappeso, malata e confusa.
Al
giorno d’oggi è difficile non accorgersi della lotta
delle popolazioni occidentali contro il peso.
Basta aprire un giornale o una rivista, accendere la radio o la tv
per sapere che il
problema dell’obesità sta crescendo a dismisura,
anche tra la popolazione infantile (due adulti americani su tre sono
in sovrappeso e 1/3 della popolazione adulta è obeso).
L’elemento
più sconfortante è sicuramente il numero crescente di bambini
sovrappeso e obesi.
Portarsi
appresso un peso eccessivo può compromettere in maniera drammatica
la mobilità fisica, il lavoro, la salute mentale, la percezione di
sé e la vita sociale, e
se anche tu hai questo problema,
lo sai bene.
Soprattutto
nel corso dell'ultimo secolo, lo
stile alimentare dei paesi occidentali si è progressivamente
discostato da un’alimentazione sana e naturale.
L’industria
alimentare privilegia e ci propina solo cibi che un tempo erano
mangiati solo occasionalmente come i
cibi animali (carni e latticini), o
che addirittura non erano neanche conosciuti, come
lo zucchero
bianco,
le farine
molto raffinate (che
si riescono ad ottenere con le macchine moderne), gli oli
raffinati (estratti
chimicamente dai semi o dai frutti oleosi), o che
addirittura non esistono in natura:come
certi grassi
che
entrano nella composizione delle margarine, o come certi sostituti
sintetici dei grassi.
Questo
modo di mangiare sempre
più industriale, ricco di calorie, di zuccheri, di grassi e di
proteine animali, ma purtroppo“povero” di alimenti naturalmente
completi, ha contribuito grandemente allo sviluppo delle malattie
tipiche dei paesi ricchi:
l'obesità,
la stitichezza, il diabete, l'ipertensione, l'osteoporosi, fino ad
arrivare ad alcuni tipi di tumori.
Ma
allora, che fare? che cosa mangiare? Quali consigli seguire?
Diventare macrobiotici? Crudisti? Vegani?
A
mio parere, prima di fare una scelta alimentare drastica e
definitiva, la
prima cosa da fare è diventare
consapevoli che l’industria alimentare sta guadagnando sulla nostra
salute.
La
seconda cosa è
capire l’importanza dell’alimentazione nella nostra vita.
La
terza è diventare
i protagonisti della nostra alimentazione, e scegliere di non essere
vittime inerti dell'industria alimentare.
Puoi
acconsentire di soccombere ai venditori di cibo spazzatura, oppure
puoi scoprire
un rapporto con il cibo e con il tuo corpo più sano e vitale.
Un’alimentazione
semplice e il più possibile naturale è l’unica via che possiamo
percorrere in fatto di alimentazione.
Mangiare
dovrebbe essere un’esperienza piacevole e priva di preoccupazioni,
e non basata sulla privazione.
Se
vogliamo goderci i nostri pasti è fondamentale che questa esperienza
non perda la propria semplicità.
Uno
dei concetti fondamentali è che una corretta alimentazione è
semplice.
Ti
ricordo i benefici di un’alimentazione sana:
- Vivere più a lungo
- Apparire più giovani e sentirsi tali
- Avere più energia
- Perdere peso
- Ridurre il colesterolo endogeno
- Prevenire le cardiopatie
- Ridurre il rischio di cancro
- Preservare la vista in età avanzata
- Diminuire il fabbisogno di farmaci
- Conservare ossa forti
- Evitare l’impotenza
- Prevenire i calcoli renali
- Alleviare la stitichezza
- Regolarizzare la pressione
- E tanto altro ancora
Scommetto
che ti sei convinto anche tu a cambiare la tua alimentazione visti i
vantaggi!
Ma
che cosa fare, da dove cominciare??
Sai
che c’è
scritto anche sulla Bibbia qual’ è l’alimentazione giusta
per noi uomini?
Al
sesto giorno della creazione Dio dice:“vi
do tutte le piante con i loro semi... così avrete il vostro cibo”.
I
popoli della terra hanno sempre saputo, da quando hanno imparato a
coltivare i campi, che i cereali,
con i legumi e occasionalmente altri semi, sono l'alimento dell'uomo.
I
cereali, purché
mangiati nella loro integralità, insieme ai legumi, ai
semi oleosi, alle verdure, e
occasionalmente a
cibo animale, offrono una perfetta combinazione alimentare: la giusta quantità di carboidrati, che garantiscono una costante disponibilità di energia per la vita quotidiana, di proteine complete, di tutti gli aminoacidi essenziali indispensabili per il ricambio delle strutture cellulari, di grassi di buona qualità, che assicurano il funzionamento di complessi sistemi biofisici e biochimici che controllano l'equilibrio dell'organismo, di fibre indigeribili che nutrono migliaia di miliardi di microbi che convivono nel nostro intestino contribuendo alla nostra nutrizione e alla nostra salute, di vitamine, di sali minerali e di un'infinità di altri fattori.
cibo animale, offrono una perfetta combinazione alimentare: la giusta quantità di carboidrati, che garantiscono una costante disponibilità di energia per la vita quotidiana, di proteine complete, di tutti gli aminoacidi essenziali indispensabili per il ricambio delle strutture cellulari, di grassi di buona qualità, che assicurano il funzionamento di complessi sistemi biofisici e biochimici che controllano l'equilibrio dell'organismo, di fibre indigeribili che nutrono migliaia di miliardi di microbi che convivono nel nostro intestino contribuendo alla nostra nutrizione e alla nostra salute, di vitamine, di sali minerali e di un'infinità di altri fattori.
Non
sono una persona integralista, e non sono una sostenitrice sfegatata
della dieta vegetariana o vegana...i vegetariani non me ne vogliano
ma la verità è che l'uomo,
in realtà, ha sempre mangiato anche cibo animale, ma apparte alcuni
popoli nomadi, o quelli che vivono in condizioni ambientali estreme
per freddo o per altitudine, sono
ben pochi gli esempi di alimentazione tradizionale con un'alta quota
di cibo animale.
Così
come il
latte,
che oggi in Occidente è alimento quotidiano, fino ad un passato
molto prossimo era un alimento che la maggior parte dei popoli sulla
terra consumava solo occasionalmente, perché non poteva essere
conservato ed era facile veicolo di infezioni.
È
stato solo alcuni decenni dopo la scoperta della pastorizzazione, in
pratica dopo
la prima guerra mondiale, che
ha cominciato ad essere distribuito nelle città.
Ma
sono ancora oggi molto numerosi i popoli che non bevono più latte
dopo lo svezzamento.
Nei
primi decenni del novecento, nelle nostre campagne e nei quartieri
popolari delle città, imperversava malnutrizione e le malattie ad
essa conseguenti. La cultura medica, giustamente preoccupata del
grave stato di denutrizione che c’era, ha avuto un ruolo importante
nella promozione del cibo animale, e la disponibilità di latte e di
carne, insieme al miglioramento delle condizioni igieniche delle
abitazioni, ha probabilmente contribuito a migliorare lo stato
nutrizionale e a difenderci dalle malattie infettive.
Ma
poi siamo andati troppo avanti su questa strada e il
consumo di cibi animali e di cibi raffinati è entrato in una spirale
di interessi produttivi e commerciali che ha completamente sovvertito
le tradizioni alimentari dell'uomo.
Quindi,
riassumendo, a prescindere dalla tua costituzione e
dall’alimentazione specifica che dovresti seguire, il mio consiglio
è di ridurre
drasticamente il consumo di grassi animali,
di zucchero raffinato, di pasta e farina bianca, di cibi conservati,
precotti, con troppi ingredienti dai nomi strani…prediligi cereali
integrali, accostali a legumi, abbonda di frutta e verdura, abbonda
con le spezie, e soprattutto divertiti a scoprire nuovi ingredienti e
nuove ricette, semplici e salutari!
Brava Sabina...efficace e chiara come sempre ^_^
RispondiEliminaCiao Kiara!!
Eliminagrazie mille, sono contentissima che l'articolo ti sia piaciuto!
un abbraccio
Sabina